Non è solo il settore maschile a dare lustro alla Canottieri Ticino alla fine degli anni ’90 ma anche quello femminile dove spicca un nome su tutti, quello di Rosetta Ravetta. Allenata da Antonio Mortara, Rosy inizierà a vincere molto presto collezionando titoli sia in K1 che in K2 con la sorella Nena.Dopo aver vestito i colori della Canottieri Ticino Rosy vestirà anche quelli del Corpo Forestale, maglia con cui raggiungerà gran parte delle sue vittorie. Nel corso della sua carriera Rosy diventerà uno dei cardini di tutto il movimento nazionale gareggiando insieme alla leggenda vivente della canoa femminile italiana: Josefa Idem. Dolce e gentile ma anche seria e determinata, Rosy diventerà un esempio per tutti alla Canottieri: la grinta e la cattiveria che metteva in acqua, unite alle sue doti fisiche e tecniche, la renderanno una delle più forti donne della canoa italiana.Gareggiando insieme a Josefa nella specialità del K2 500 metri, Rosy vivrà il suo anno d’oro nel 1997 vincendo i Giochi del Mediterraneo a Bari e conquistando la medaglia di bronzo agli Europei di Plodviv. Alla rassegna continentale Rosi e Josefa finiranno poi al settimo posto la gara sui 200 metri. Nello stesso anno ai Campionati Mondiali in Canada, il duo azzurro conquisterà un eccellente sesto posto nella finale sui 500 metri.

Nel 1998, in coppia con Alison Herst, ai Mondiali di Szeged Rosy finirà rispettivamente con un quinto ed un nono posto le gare del K2 1000 metri e del K2 200 metri.

Per la nostra sezione femminile e per tutto il movimento nazionale la carriera di Rosy può essere ancora oggi un brillante esempio di un’Italia che non si arrende, di un’Italia umile che crede nelle sue atlete, di un’Italia che grazie ai suoi tanti talenti può tornare finalmente protagonista.

I nostri campioni

Luca Negri

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Manfredi Rizza

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Jacopo Majocchi

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Rosetta Ravetta

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Marino Valle

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